(dall'aramaico e tigrè
ras: testa, sommità). Titolo
della maggiore autorità dello Stato etiope dopo il
negus.
Originariamente il titolo si riferiva a un capo feudale provinciale; a partire
dal XVI sec. venne attribuito al più elevato dignitario di corte, con
ampi poteri soprattutto di carattere militare. In seguito fu conferito a
numerosi dignitari e, in particolare, ai sovrani etiopi che regnarono a partire
dalla seconda metà del XIX sec. ║ Fig. - Piccola autorità
locale che assume atteggiamenti dispotici. Spesso il termine viene utilizzato
per indicare piccoli capi locali della delinquenza organizzata. In epoca
fascista venivano chiamati
r. i gerarchi locali delle camicie nere.
║ Nei toponimi di origine araba il termine
r. indica a volte cime o
alture, a volte capi o promontori.