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Rankovič, Aleksandar.

Uomo politico jugoslavo. Aderì al Partito comunista nel 1928 e si impegnò nella lotta politica e sindacale fin dal 1929; venne quindi processato e imprigionato per sei anni. Prese parte attiva alla Resistenza assumendo lo pseudonimo di Marko e dopo la Liberazione entrò a far parte della direzione del Partito comunista jugoslavo. Ministro degli Interni (1945-53) e capo della Polizia segreta, vicepresidente del Consiglio esecutivo federale (1953), sostenne una politica di indipendenza della Jugoslavia dall'Unione Sovietica e nel 1957 si schierò contro l'intervento militare sovietico in Ungheria. Nel 1963 divenne vicepresidente della Repubblica, ma nel 1966, accusato di avere accentrato su di sé un potere eccessivo e di aver adottato metodi polizieschi durante la IV sessione della Lega dei comunisti tenutasi a Brioni, fu espulso dal partito (Draževac 1909 - Dubrovnik 1983).