Attore e autore dialettale romano. Appartenente alla nobiltà
romana, iniziò presto a recitare, debuttando con i filodrammatici
dell'Accademia degli Imperiti. Nelle sue rappresentazioni e nelle sue opere
riprodusse il linguaggio della plebe di Roma. Tra le opere principali va
ricordato un prologo in due atti,
Er provemio de la commedia de sotto,
che l'autore aggiunse a una commedia romanesca allora di grande fama, e la
Didona der Metastazzio, dell'abate Barbosi. Ridusse in romanesco alcune
commedie di C. Goldoni (
Li Quattro Scontenti, da
i Rusteghi) (Roma
1802-1866).