Storico e letterato italiano. Insieme con F. De Sanctis frequentò
a Napoli la scuola di B. Puoti. Censurò aspramente la letteratura
romantica, compresa l'opera di Manzoni. Fu deputato al Parlamento italiano dal
1867 al 1870. Collaboratore del «Giornale Arcadico» di Roma, scrisse:
Storia delle belle arti in Italia;
Storie italiane dal 1846 al
1852;
Illustrazioni alla Galleria degli Uffizi di Firenze (Nereto,
Teramo 1813 - Pozzolatico, Firenze 1894).