Attrice italiana. Esordì tredicenne, nel 1942, per interpretare
una piccola parte nel film
I bambini ci guardano di V. De Sica.
Dedicatasi per un certo tempo al teatro, nella compagnia di Peppino De Filippo,
nel 1950 riprese l'attività cinematografica con
Luci del
varietà, di F. Fellini e A. Lattuada. Ebbe modo di far valere le sue
qualità di attrice spigliata e brillante in una serie di commedie
comico-leggere nelle quali interpretò la ragazza del popolo, sull'esempio
di Anna Magnani:
Famiglia Passaguai (1951) di A. Fabrizi;
Villa
Borghese (1953) di G. Franciolini. Dimostrò anche ottime doti
drammatiche in film quali:
Il generale della Rovere (1959) e
Era notte
a Roma (1960), entrambi di R. Rossellini. Tra le altre pellicole citiamo:
Le ragazze di San Frediano (1955) di V. Zurlini;
Il bigamo (1956)
di L. Emmer;
I ladri (1959) di L. Fulci;
La fuga (1964) di P.
Spinola, grazie al quale vinse il Nastro d'argento come miglior attrice
protagonista;
La monaca di Monza (1962) di C. Gallone;
La vita agra
(1966) di C. Lizzani;
Per amare Ofelia (1974) di F. Mogherini;
C'eravamo tanto amati (1977) di E. Scola;
Arrivano i bersaglieri
(1980) di L. Magni;
Manolesta (1981) di P. Festa Campanile;
Verso sera
(1991) di F. Archibugi;
Tutti gli anni una volta l'anno (1994) di G.
Lazotti. Nel 1983 tornò a recitare in teatro in
La professione della
signora Warren di G.B. Shaw e nel 1985 nella riduzione teatrale di
Madame
Bovary di G. Flaubert, curata da G. Sbragia (n. Roma 1935).