Medico e letterato italiano. Primario e poi direttore degli ospedali di Monza e
di Como, si dedicò anche alla letteratura, componendo poesie in dialetto
(
El pover Pill, 1852) e operette umoristiche, alle quali è dovuta
la sua fama. Fra queste ricordiamo:
Il volgo e la medicina (1840),
Il
gatto (1846),
Il viaggio d'un ignorante (1857) (Milano 1805 - Monza,
Milano 1861).