Poligrafo russo. Scrisse opere in prosa e in versi tra cui il
Viaggio da
Pietroburgo a Mosca (1785-90), nel quale introdusse anche l'ode
La
libertà (1783), considerata la prima poesia rivoluzionaria della
letteratura russa. Per quest'opera, coeva della Rivoluzione francese, e che
rappresentava un attacco al regime, finì in carcere. Liberato, ma
continuamente perseguitato e minacciato di esilio, si uccise. Le idee di
R. diedero vita a una vera e propria scuola, detta dei «poeti
radisceviani», che si riconoscevano nello spirito della sua ode
La
libertà. Fra le altre sue opere citiamo: scritti di varia
letteratura, di filosofia (
Dell'uomo, della sua mortalità e
immortalità, 1792), di economia (Mosca 1749 - Pietroburgo
1802).