Pseudonimo di
Karl Sobelsohn. Uomo politico e scrittore russo. Entrato a
far parte nel 1901 del Partito socialista polacco, dopo la Rivoluzione di
Ottobre si recò in Germania per prendere contatto coi rivoluzionari
tedeschi, ma venne espulso (1919). Dal 1924 fece parte del comitato centrale del
Partito comunista e del Praesidium del Komintern. Fu in seguito redattore della
“Izvestija”. Durante la grande epurazione del 1936 contro i seguaci
di Trotzkij,
R. fu condannato a dieci anni di lavoro coatto; graziato,
poté tornare a Mosca. Fu brillante pubblicista (
Cinque anni nel
Komintern,
La rivoluzione tedesca) (Leopoli 1885 - forse 1939).