Antropologo sociale inglese. Professore di Antropologia nelle università
di Città del Capo (1921-26), Sydney (1926-31), Chicago (1931-37), Oxford
(1937-46), viene considerato, insieme con B. Malinowski, il massimo
rappresentante dell'indirizzo funzionalistico. Prendendo spunto da H. Spencer,
elaborò una teoria funzionalista basata sulle analogie tra sistema
biologico e organismo sociale, entrambi sistemi di elementi interdipendenti,
funzionalmente connessi a fini di integrazione e adattamento. Tra l'altro egli
spiegò col metodo funzionale la classificazione della parentela,
applicandole il principio dell'unità del gruppo consanguineo e,
viceversa, la classificazione della parentela di affinità nei termini
dell'unità del gruppo di lignaggio. Diede inoltre una definizione
funzionale di sistema politico, indicato come “quella parte
dell'organizzazione globale di una società che si occupa della
conservazione o della creazione di un ordine sociale, in una struttura
territoriale, attraverso l'esercizio organizzato di un'autorità
coercitiva che passa attraverso l'uso della forza”. Tra le sue
pubblicazioni ricordiamo:
Gli isolani delle Andamane (1922),
Organizzazione sociale delle tribù australiane (1931),
Strutture e funzionalità delle società primitive (1952)
(Birminghan 1881 - Londra 1955).