Atleta inglese. Laureata in Lingue, si dedicò inizialmente
all'atletica su pista, specializzandosi nel mezzofondo. Carente nello sprint
finale, arrivò spesso a un passo dal podio, riuscendo a conquistare
solamente un argento ai Mondiali di Siviglia (1999) nei 10.000 m. Dopo aver
vinto il titolo di mezza maratona (2000, 2001) ed essere diventata campionessa
iridata nel cross lungo (2001, 2002), nel 2002 decise di dedicarsi anche alla
maratona, specialità in cui l'atleta inglese seppe trovare la sua vera
dimensione. Nel corso dell'anno si aggiudicò la maratona di Londra e
quella di Chicago (dove stabilì la miglior prestazione mondiale della
disciplina), migliorando il suo rendimento anche in pista: ai Giochi del
Commonwealth vinse la gara dei 5.000 m e agli Europei di Monaco quella dei
10.000 m, distanza sulla quale fissò il nuovo primato continentale. Al
termine del 2002 la IAAF la insignì del titolo di miglior atleta
femminile dell'anno. Nel 2003 bissò il successo nella maratona di Londra,
abbassando di ben 1 minuto e 53" il precedente record mondiale, da lei stessa
detenuto. Ritiratasi sia nella maratona sia nei 10.000 m ai Giochi olimpici
di Atene del 2004, si riscattò vincendo la maratona di New York. Nel 2005, dopo
essersi imposta nella maratona di Londra, si laureò campionessa mondiale
a Helsinki nella stessa specialità. Nell'autunno del 2007, dopo la gravidanza
del primo figlio e dopo un grave infortunio, la
R. tornò a correre la
mezza maratona Great North Run di New Castle arrivando seconda e, sempre
nello stesso anno, prima alla maratona di New York in 2 ore 23' e 9" (n. Northwich 1973).