Uomo politico austriaco. Laureato in Ingegneria, si orientò
all'attività politica al termine della prima guerra mondiale,
partecipando attivamente all'organizzazione del Partito cristiano sociale,
nell'ambito del quale si occupò di problemi sindacali. Fu eletto deputato
al Parlamento nel 1927, mentre il Governo, sotto la presidenza di monsignor
Ignaz Seipel, andava accentuando il proprio carattere conservatore e
antisocialista; divenne quindi ministro del Commercio (1938) nel Governo
Schussnigg, l'ultimo Governo austriaco prima della proclamazione
dell'
Anschluss. Ritornato alla vita politica nel 1945, fu eletto deputato
al Parlamento e fu tra i fondatori del Partito popolare, di cui divenne
segretario nel 1951; all'inizio del 1953 fu nominato cancelliere. Come capo del
Governo di coalizione con i socialisti, condusse le trattative con la Santa Sede
per la revisione del Concordato. Costretto a dimettersi dalla carica di
presidente del partito cattolico austriaco nel 1960, l'anno seguente
lasciò anche la carica di capo del Governo. Candidato alle elezioni
presidenziali del 1963, venne battuto dal candidato socialista A. Schärf
(St. Pölten 1891 - Vienna 1964).