Uomo politico siriano. Dirigente del gruppo arabo clandestino Al Arabiya al
Fatat, fu imprigionato dal Governo turco durante la prima guerra mondiale. Nel
1919, durante il Regno di Faisal, fu membro del Governo siriano; nello stesso
anno fu costretto all'esilio in Egitto, dove si adoperò per organizzare
la ribellione siriana contro il Governo francese. Tornato in Siria nel 1931,
fondò e diresse il blocco nazionalista e il movimento siriano per
l'indipendenza. Membro della delegazione siriana per i negoziati con il Governo
francese a Parigi, nel 1936 divenne ministro della Difesa e delle Finanze.
Nuovamente costretto all'esilio durante il Governo di Vichy (1940), tornò
in Siria tre anni dopo e venne eletto presidente della nuova Repubblica; nel
1949 fu tuttavia destituito ed esiliato in Egitto. Rientrò in patria nel
1954 e l'anno seguente venne rieletto presidente della Repubblica, carica che
mantenne fino al 1958 (Damasco 1891 - Beirut 1967).