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Qurayshiti.

Antica tribù dell'Arabia del Nord. Di origini incerte, la tribù prese il nome da Qusay che unificò diversi nuclei tribali dispersi sul territorio in un'unica tribù, stanziatasi nei dintorni della Mecca. Alla fine del VI sec. i Q. formarono la classe dominante della Mecca, reggendola come Repubblica mercantile. I Q. diedero un grande impulso allo sviluppo della città e non si limitarono alla custodia del santuario della Kaaba e allo sfruttamento del pellegrinaggio, tanto che alla fine del VI sec. la Mecca era divenuta il principale centro commerciale dello Higiàz. I Q. vi avevano infatti impiantato una vasta attività commerciale, bancaria e di trasporti. Finanziavano ogni anno due carovane dallo Yemen al limes con una specie di consorzio bancario dominando, così, anche la rudimentale amministrazione della città. Da una tribù di Q. nacque Maometto, appartenente alla famiglia degli Hashimiti (da Hashim) e per questo, in seguito, la teoria ortodossa islamica stabilì che il califfo del Profeta dovesse essere scelto tra i discendenti dei Q. Dalla tribù dei Q. infatti ebbero origine i capostipiti degli Omayyadi, degli Abbasidi e degli Alidi, oltre a numerosi personaggi fondamentali nella storia dell'Islam. Quando Maometto iniziò, intorno al 613, la sua predicazione come profeta di Allah incontrò nei Q. un atteggiamento di sprezzante scetticismo e in alcuni casi di forte ostilità. Essi, infatti, temettero che Maometto potesse mettere in pericolo le loro istituzioni religiose e soprattutto che potesse compromettere il loro fiorente commercio. Ne nacque un conflitto che oppose Maometto ai Q., i quali accusarono il Profeta di magia e lo dichiararono pazzo. I Q. credevano infatti nel dio supremo, ma non nel dio unico. Inoltre, non credevano nella resurrezione dei morti e nel giudizio universale. Essi non tolleravano ammonizioni né da Allah né tanto meno dal suo Profeta. Questi contrasti furono alla base della decisione di Maometto che, nel 622 (anno I dell'era musulmana), lasciò la Mecca e si trasferì a Medina. Non si trattò di una fuga ma di un distacco. Con il tempo la tribù si disperse e di essa rimase soltanto un piccolo nucleo alla Mecca.