Uomo politico norvegese. Ufficiale di carriera, fu inviato come addetto militare
a Pietroburgo (1918-19). Lasciato l'esercito nel 1923, fino al 1929 fece parte
del Comitato internazionale di soccorso alla Russia, rimanendo ininterrottamente
in quel Paese dove maturò un radicale sentimento anticomunista. Nel 1931
fu nominato ministro della Difesa nel Governo Kolstad, incarico che
conservò sino al 1933. Dopo la presa del potere da parte di Hitler in
Germania, fondò il Partito nazionalsocialista norvegese. In seguito
all'occupazione nazista della Norvegia, avvenuta anche grazie al piano
d'invasione suggerito dallo stesso
Q., costituì un Governo
filotedesco, sconfessato dal re Haakon e fatto sciogliere dallo stesso Hitler.
Collaborò attivamente con gli occupanti e, come riconoscimento della sua
fedeltà, nel 1942 poté costituire un Governo nazionale, che
assecondò ogni azione degli occupanti nazisti, tanto che il nome
Q. divenne sinonimo di collaborazionista. Arresosi al Fronte patriottico
nel 1945,
Q. fu condannato a morte e giustiziato (Fyresdal, Telemark 1887
- Oslo 1945).