Uno dei colli dell'antica Roma, posto tra il Pincio e il Viminale. Secondo
alcune fonti il nome deriva dalla città di Curi; secondo altre
direttamente dal dio Quirino, al quale era dedicato un sacello, trasformato in
tempio nel 293 a.C. In età arcaica fu villaggio autonomo fortificato,
indipendente dal villaggio del Palatino, e fu abitato da una popolazione detta
dei
Quirites. In età repubblicana e imperiale fu uno dei quartieri
più salubri e signorili di Roma. Ricoprì sempre grande importanza
strategica e fu incluso all'interno delle mura serviane. Nel XVI sec. vi fu
eretto il palazzo del
Q. ║
Palazzo del Q.: iniziato sotto il
pontificato di papa Gregorio XIII nel 1574, sfruttando la villa del cardinale
Ippolito d'Este con l'intento di farne la residenza estiva dei papi, chiude in
alto l'omonima piazza. Vi lavorarono artisti quali D. Fontana, C. Maderno, G.
Reni, G.L. Bernini, al quale si deve il portale principale; i lavori terminarono
sotto il pontificato di papa Clemente XII (1730-40). La sistemazione della
piazza risale a Sisto V, che vi fece trasportare le due statue dei Dioscuri, e a
Clemente XII, che dispose la collocazione dell'obelisco tra le due statue del
piazzale. Dal 1870 il palazzo divenne la reggia ufficiale del re d'Italia e dal
1948 passò a essere la dimora ufficiale del presidente della Repubblica
italiana. ║ Per estens. - L'istituzione e l'organo della presidenza della
Repubblica italiana. ║ Fig. -
Aspirare al Q.: aspirare alla carica
di presidente della Repubblica.