Pseudonimo di
Anthony Rudolph Oaxaca. Attore cinematografico statunitense
di origine messicana. Esordì nel 1936 come caratterista in ruoli di
secondo piano, interpretando spesso le vesti del «cattivo» (
La
conquista del West, 1936;
La via dei giganti, 1939;
Sangue e
arena, 1941). Nel 1952 il successo gli arrise con
Viva Zapata!, di E.
Kazan, che gli valse il premio Oscar; nel 1956 ottenne il secondo Oscar con
Brama di vivere, di V. Minnelli. Tra le successive interpretazioni
cinematografiche si ricordano:
La strada (1954);
L'uomo dalla forza
bruta (1957);
Selvaggio è il vento (1958);
I bucanieri
(1959), di cui fu anche regista;
I cannoni di Navarone (1961);
Lawrence d'Arabia (1962);
Zorba il greco (1964);
L'uomo venuto
dal Kremlino (1968),
Pioggia di primavera (1970);
Uno sporco
eroe (1976);
La salamandra (1983);
Stradivari (1989);
Jungle Fever (1991);
Il sindaco (1996);
Last action hero
(1993);
Ringside (1998). Attivo anche in campo teatrale, nel 1960
Q. lavorò in coppia con L. Olivier, portando l'opera
Becket e
il suo re di J. Anouilh sul palcoscenico di Broadway. Fu protagonista, negli
anni Settanta, di una popolare serie di telefilm televisivi,
L'uomo e la
città (1971). Affidò la sua autobiografia al libro
The
original sin (1972) (Chihuahua, Messico 1915 - Boston 2001).