Drammaturgo e librettista francese. Divenuto
valet de chambre del
re nel 1660, fu successivamente accademico di Francia, inserendosi nella
società mondana e nei circoli letterari dell'epoca. Esordì nel
1653 con la commedia
Le rivali, che ebbe un grande successo; seguirono le
commedie
L'amante indiscreto (1654) e
La commedia senza commedia
(1655); le tragicommedie
Il fantasma innamorato (1657) e
Il finto
Alcibiade (1658); le tragedie
Astrato (1665) e
Pausania
(1668). La sua fama venne in seguito offuscata dal successo del teatro
raciniano;
Q. si orientò quindi all'opera. Dal 1672
Q. fu
il librettista ufficiale di Lulli per il quale scrisse i libretti in francese di
Cadmo ed Ermione (1673),
Alceste (1674),
Teseo (1675),
Il trionfo dell'amore (1681),
Armida (1686) (Parigi
1635-1688).