Uomo politico tedesco. Fondatore delle riviste «Deutsche
Reichstagsakten» e «Deutsche Zeitschrift für
Geschichtswissenschaften» (1899), svolse un'intensa attività
politica pacifista e democratica. Nel 1894 le autorità, ravvisando in un
suo saggio su Caligola degli spunti critici nei confronti dell'imperatore
Guglielmo II, lo condannarono al carcere per un periodo di tre mesi. Fu eletto
alla Dieta bavarese (1907-18) e successivamente all'Assemblea di Weimar
(1919-20). All'avvento del Nazismo fu costretto all'esilio (1933). Nel 1927 gli
fu conferito il premio Nobel per la pace
ex aequo con F. Buisson (Brema
1858 - Ginevra 1941).