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Quezon y Molina, Manuel Luis.

Uomo di Stato filippino. Appartenente a una famiglia della nuova borghesia, studiò negli Stati Uniti, conseguendo la laurea in Legge. Al suo ritorno in patria si dedicò alla professione di avvocato e aderì al movimento nazionalista antispagnolo. Dopo la guerra ispano-americana e la cessione delle Filippine agli Stati Uniti divenne uno dei leader del Partito nazionalista, insieme con S. Osmena e M. Roxon, e dal 1909 al 1911 fu commissario per le Filippine a Washington. Esponente della nuova classe dirigente nazionalista moderata, nel 1916 divenne presidente del Senato. Conservò l'incarico sino al 1935, quando, in seguito alla proclamazione dell'indipendenza, fu eletto alla presidenza della nuova Repubblica delle Filippine. Riconfermato nel 1941, dopo l'invasione giapponese abbandonò il Paese insieme a tutto il Governo, stabilendosi dapprima in Australia poi negli Stati Uniti. Nel 1946 fu pubblicata la sua autobiografia (Baler, Luzon 1878 - Saranac Lake, New York 1944).