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Quetta.

Città (565.137 ab.) del Pakistan, capoluogo della provincia del Belucistan (347.188 kmq; 7.450.000 ab.); è situata a 1.680 m s/m., presso il confine con l'Afghanistan, nella valle del fiume Pishin Lora. • Econ. - Posta in posizione strategica nel punto di incontro delle più importanti reti stradali e ferroviarie che attraversano la valle dell'Indo e l'Afghanistan meridionale, Q. è uno dei più importanti centri commerciali del Pakistan (tappeti, lana, cuoio, frutta). L'economia si basa sul mercato agricolo e del bestiame, sull'attività delle industrie conserviere, chimiche, tessili, meccaniche, alimentari, farmaceutiche, dei materiali da costruzione, degli alcolici e sull'estrazione del carbone. • St. - La città si è sviluppata sui resti di un antico villaggio che conobbe un notevole sviluppo a partire dal 1876, quando la regione venne conquistata dagli Inglesi, che ne fecero dapprima un insediamento militare e in seguito, con la costruzione della ferrovia che raggiunse Q. nel 1879, le diedero un'impronta più commerciale. Nel 1935 fu quasi completamente distrutta da un violentissimo terremoto. • Arte - Sede di una delle culture più antiche del Belucistan, Q. è un'importante stazione archeologica nella quale si possono riconoscere le tracce della civiltà preistorica dell'India nord-occidentale. I reperti in essa rinvenuti, infatti, per quanto siano poco numerosi, consentono di ipotizzare l'esistenza di rapporti o contatti avvenuti in epoca protostorica tra la civiltà indiana e quella mesopotamica. I ritrovamenti principali sono costituiti da esemplari di ceramica che presentano decorazioni di argomento geometrico marrone scuro o nero su sfondo marrone e che si avvicinano ai ritrovamenti effettuati ad Anau e nel Turkestan russo. A Q. è stato rinvenuto anche del vasellame risalente ai secc. VI-VII, con evidenti influenze dello stile della Persia sassanide.