Poeta, narratore e critico francese. Compiuti gli studi nella città
natale, al termine della guerra si trasferì a Parigi dove, nel periodo
1924-29, si accostò al Surrealismo da cui prese poi le distanze per
dissidi con André Breton. Negli anni Trenta fece parte del
Cercle
communiste démocratique. Nel 1933 pubblicò il suo primo romanzo,
Il pantano, cui fecero seguito
Gli ultimi giorni (1936),
Odile
(1937) e l'autobiografia in versi
La quercia e il cane (1937).
Già in questi primi testi si manifesta la tensione di
Q. verso un
linguaggio nuovo grazie all'impiego del gergo popolare, a esperimenti di
ortografia fonetica, a giochi di parole e alla trascrizione francese di termini
stranieri. Contemporaneamente
Q. unì alla propria prosa agile e
originale alcune forme tipiche della tradizione letteraria, come odi o ballate:
la ricerca di
Q. per un linguaggio innovativo non si esaurì,
infatti, in uno sterile modernismo, ma partì dal passato per trasformare
l'ortografia e la sintassi e, in sostanza, il concetto stesso di
letterarietà. Negli anni Quaranta vennero pubblicate altre opere che
mostrarono un
Q. umorista e ironico, narratore di un assurdo umano spesso
immerso in un'atmosfera fantastica e surreale; tra queste ricordiamo
Pierrot
amico mio (1943) e
Lontano da Rueil (1944) dove, nel ritratto di
personaggi originali e buffoneschi, si intravede il percorso verso la
consapevolezza del vivere. Significativi sono gli
Esercizi di stile
(1947), in cui la superficie della retorica consueta è scalfita dalla
narrazione di un aneddoto in 99 modi diversi, e
Zazie nel metrò
(1959), trasposto cinematograficamente da L. Malle l'anno successivo alla
pubblicazione. A essi fecero seguito i versi di
Piccola cosmogonia portatile
(1950) e
Il cane col mandolino (1958), i romanzi
I fiori blu
(1965) e
Icaro involato (1975). Il grande impegno dello scrittore in
campo linguistico lo portò a fondare nel 1960, insieme a Le Lionnais,
l'OULIPO (Opificio di letteratura potenziale), gruppo rivolto alla creazione di
un linguaggio attivo, capace di trasformare il reale e non solo di descriverlo.
Q. fu inoltre autore di saggi storici (
Una storia modello, 1966),
politici e di sceneggiature per il cinema (realizzò la versione francese
de
La Strada di Fellini e scrisse quelle di
Monsieur Ripois
per R. Clement e
La selva dei dannati per L. Buñuel) (Le Havre
1903 - Parigi 1976).