Voce inglese, der. di
to quench: spegnere, soffocare. Termine tecnico
usato per indicare l'estinzione o l'interruzione di un fenomeno. ║ In
vulcanologia, processo di frammentazione del magma che viene bruscamente a
contatto con acqua più fredda. • Ind. chim. - Operazione di brusco
raffreddamento della massa dei prodotti di una reazione in modo da evitare il
proseguimento della reazione stessa o l'instaurarsi di reazioni secondarie non
desiderate. Molte reazioni chimiche sfruttate industrialmente avvengono a
temperatura relativamente elevata e in un tempo più breve, in quanto sono
cineticamente favorite; esse però sono concorrenziali con altre reazioni
termodinamicamente più favorite ma che avvengono in un tempo più
lungo e che porterebbero a prodotti non desiderati. In altri casi, invece, si
sfrutta una reazione che avviene solo ad alta temperatura, mentre alle
temperature più basse avviene la reazione inversa: è quindi
intuitivo che durante il raffreddamento dei prodotti questi si ritrasformano nei
reagenti di partenza, a meno che si trovi un metodo per «congelare» la
reazione al punto in cui essa si trovava ad alta temperatura. Questo si realizza
appunto con un
q., cioè con un velocissimo raffreddamento fino a
una temperatura alla quale le reazioni non desiderate sono cineticamente
sfavorite, cioè avvengono in un tempo molto lungo (al limite infinito).
Un esempio importante è la produzione di acetilene per
cracking di
metano o idrocarburi superiori. La reazione desiderata avviene a temperature
elevate (800-1.500 °C) e la conversione è tanto maggiore quanto
più alta è la temperatura. La termodinamica dimostra, però,
che a queste temperature sono stabili solo carbonio e idrogeno; anche
l'acetilene prodotto tende a trasformarsi (insieme agli idrocarburi alimentati)
in C e H. Si deve quindi provvedere a portare i reagenti ad alta temperatura in
un tempo molto breve (ad esempio bruciandone una parte con ossigeno oppure
facendoli passare su una massa refrattaria preriscaldata che funziona da
accumulatore termico) e, soprattutto, a raffreddarli pressoché
istantaneamente fino a 100-200 °C. Questo
q. è ottenuto in
modi diversi nei vari processi; generalmente si inietta nella massa dei reagenti
un liquido (acqua o anche benzina o altri idrocarburi) finemente polverizzato
che evapora quasi istantaneamente assorbendo il calore latente di evaporazione e
quindi abbassando fortemente la temperatura. Nel caso di altri cracking (per la
produzione di etilene e propilene o benzina) le temperature sono più
basse e il
q. può essere meno violento; si può quindi
raffreddare per scambio termico attraverso una superficie. Anche l'operazione di
tempra degli acciai è un'operazione di
q. In questo caso la
reazione da bloccare è il passaggio da una struttura cristallina ad
un'altra. • Elettr. - Disinnesco di oscillazioni in un sistema oscillante.
• Fis. - Diminuzione di luminescenza provocata dall'aggiunta di
particolari sostanze capaci di bloccare l'irraggiamento dell'energia e di
provocare un suo trasferimento.