Denominazione data ai cristiani dell'Asia Minore che celebravano la Pasqua il 14
del mese di
nisan, in ricordo della passione di Cristo (e non la domenica
successiva al 14 come le Chiese d'Occidente, in cui invece si ricorda la
resurrezione). La controversia tra
q. e Chiesa di Roma si protrasse fino
al 190, quando il papa Vittore stabilì che si dovesse seguire l'uso
occidentale.