Film del regista O. Welles, realizzato nel 1941. Interpreti principali: O.
Welles, J. Cotten, D. Comingore, E. Sloane, R. Collins, P. Stewart, W. Alland.
È il primo lungometraggio di Welles che, con un contratto unico nella
storia del cinema di allora, poté essere contemporaneamente produttore,
sceneggiatore, regista e attore. La vicenda si articola intorno alla morte di un
magnate dell'editoria, Ch. Kane (Welles), e al tentativo da parte di un
giornalista di svelare il significato di una parola misteriosa che Kane avrebbe
pronunciato morendo. Le indagini del giornalista non riescono a fare luce sul
mistero, ma servono a delineare il ritratto del magnate rivisto in base al
racconto di coloro che gli furono vicini durante la sua vita. Kane abusa del
potere (quarto potere) della stampa popolare e si scaglia contro la legge e
contro tutta la tradizione della civiltà liberale. Ne risulta una figura
di grand'uomo, che assurge a emblema dell'America brutale, giovane, avida,
cinica ed esibizionista della fine dell'Ottocento. Inizialmente osteggiata dalla
critica, la pellicola è ora considerata un'opera capitale nella storia
del cinema, grazie soprattutto alla struttura narrativa a incastri e
all'utilizzo di un'innovativa tecnica fotografica.