Dissertazione latina presentata da Dante a Verona nel 1320 e pubblicata per la
prima volta dal frate agostiniano G.B. Moncetti nel 1508. In essa il poeta tenta
di dimostrare che la sfera dell'acqua e quella della terra sono concentriche e
che, dunque, l'acqua non può essere in nessun punto più alta della
superficie terrestre emersa.