Enciclica di Pio XI emanata nel 1931, nel 41° anniversario della
pubblicazione della
Rerum Novarum, della quale riprende e sviluppa le
problematiche fondamentali tenendo conto dell'evoluzione socio-economica degli
ultimi decenni, senza tuttavia apportare sostanziali modifiche. Nel rinnovato
richiamo a un equo rapporto tra capitale e lavoro, a una precisa giustizia
commutativa e all'elevazione delle classi lavoratrici, l'enciclica ribadiva la
posizione della Chiesa cattolica, contraria a Socialismo e Comunismo, ma anche a
un esasperato economicismo e liberismo: in tale prospettiva il principio
ispiratore della politica economica deve essere quello della carità
sociale.