Sito archeologico israeliano posto sulla strada che unisce Tel Aviv ad Haifa. Vi
si trovano le rovine dell'antica Cesarea Marittima, città fenicia
chiamata anche
Torre di Stratone. Erode il Grande, nel 25 a.C.,
trasformò la baia di
Q. in un grande porto e vi fece sorgere la
città di Cesarea in onore di Cesare Augusto. Per la particolare
ubicazione e per il suo splendore la città rivaleggiò subito con
la stessa Gerusalemme e divenne sede dei governatori romani. Dagli Atti degli
Apostoli sappiamo che fu evangelizzata dal diacono Filippo. Quando nel 69 d.C.
Vespasiano fu proclamato imperatore,
Q. ricevette il titolo di
Colonia
Prima Flavia Augusta Caesarea. Nel 195 vi fu celebrato il concilio
durante il quale fu fissata la solennità della Pasqua nel giorno di
domenica. Nel 640 gli Arabi si impadronirono della città e i crociati la
conquistarono nel 1102. Nel 1291 venne completamente distrutta. Gli scavi hanno
riportato alla luce la cinta erodiana, i ruderi del porto, dell'anfiteatro e
dell'ippodromo che indicano il livello di sontuosità raggiunto durante la
permanenza dei procuratori romani.