Città (3.523.582 ab.) della Corea del Sud, nella provincia di Gyeongsang
Meridionale; è situata presso l'estuario del fiume Nagdong e si affaccia
sullo stretto di Corea. Gode dello statuto di città speciale che le
conferisce autonomia amministrativa. • Econ. - L'economia si basa
prevalentemente sull'attività delle industrie tessili, metallurgiche,
meccaniche, cantieristiche, chimiche, alimentari e sui traffici del porto
commerciale che assorbe i 3/4 degli scambi con l'estero. Particolarmente intenso
è il commercio con il Giappone, al quale
P. è collegata da
una linea di traghetti. • St. - La sua vicinanza all'isola giapponese di
Kyushu la rese, già a partire dal XV sec., il punto di forza del
commercio tra Corea e Giappone. Nel 1592 venne occupata dai Giapponesi, che ne
fecero la base da cui sferrarono i ripetuti attacchi alla Corea durante la
guerra nippo-coreana che si protrasse fino al 1597. Durante la guerra di Corea
(1950-53) la città ricoprì temporaneamente il ruolo di capitale
dello Stato e venne utilizzata come base di sbarco e di rifornimento dalle
truppe sud-coreane e dai contingenti alleati delle Nazioni Unite. Sviluppatasi
rapidamente dopo la fine della guerra, divenne la seconda città del Paese
dopo Seoul.