(dal latino
purificatio, der. di
purificare: purificare). Atto ed
effetto del purificare, togliere da una sostanza ciò che vi è
d'impuro:
p. dell'acqua. ║ Fig. - Liberazione da ogni colpa
o contaminazione:
p. dell'anima. • Chim. - Procedimento operato su
una sostanza per eliminare le impurezze che possono alterarne le
proprietà. In alcuni procedimenti industriali viene effettuata per
rimuovere sostanze nocive o indesiderate; il termine viene usato anche in luogo
di
depurazione, in riferimento alle acque potabili o di scarico. •
Rel. - Atto rituale che rende persone o cose in stato d'impurità
nuovamente degne di entrare in contatto col sacro. ║ Nella liturgia
cattolica, il rito in cui con acqua e vino si lavano internamente il calice, la
patena e la pisside, asciugandoli con il purificatoio. In questo caso il rito ha
il significato di riportare all'uso quotidiano oggetti che sono stati in
contatto con il sacro; può essere compiuto dal sacerdote o dal diacono,
al termine della comunione o della messa. ║
Riti di p.: pratiche
tradizionali per mezzo delle quali un soggetto (persona o gruppo di persone,
cosa, luogo) passa da uno stato di impurità a uno di purità,
normale o eccezionale (richiesto da particolari attività rituali), e da
uno stato di sacralità alla condizione quotidiana. Nelle religioni
arcaiche lo stato di impurità ha carattere oggettivo e può essere
prodotto da circostanze diverse (contatto con sostanze impure, condizioni di
vita, ecc.). In questo caso i mezzi di
p. sono affini a quelli della
pulizia del corpo, pur mantenendo il carattere di operazioni simboliche:
abluzioni, fumigazioni, rasatura dei capelli, cambiamento di vesti. In alcuni
casi è il mezzo di
p. ad avere virtù purificatrici (ad
esempio, il fiume sacro - Gange, Nilo). Quando deve essere purificata una
comunità intera, si ricorre al rito del sacrificio espiatorio: si cerca
un oggetto (persona, animale, cosa) nel quale convogliare l'impurità
diffusa per espellerla dalla comunità. Nell'antica Grecia avevano questo
scopo i
capri espiatori (animali) o i
pharmakói (persone).
La
p. può essere
occasionale, quando si riferisce a una
circostanza particolare, o
periodica, quando elimina le impurità
accumulatesi nel corso di un periodo di tempo (per esempio, nei riti annuali o
lustrali). Secondo il Cristianesimo l'uomo è reso impuro solo dal
peccato, dal quale si può purificare attraverso il rito della
confessione. ║
P. della Beata Vergine Maria o
candelora: nel
calendario liturgico latino, festa che commemora la visita della Madonna al
tempio di Gerusalemme, avvenuta 40 giorni dopo il parto, secondo l'uso
ebraico.