Sostanza che, irritando localmente le mucose intestinali, determina lo
svuotamento dell'intestino. Il
p. viene generalmente utilizzato per
combattere la stipsi o per provocare l'espulsione di parassiti vari
. Si
ricorre a
p. anche nei casi di eliminazione di farmaci e alimenti
tossici; induzione medica del travaglio; evacuazione di feci dolorosamente dure;
presenza di lesioni anorettali durante la gravidanza avanzata e il primo
puerperio; prevenzione della tensione all'evacuazione nell'ipertensione grave
(generalmente in caso di aneurisma, ernia addominale, occlusione coronarica
recente). • Encicl. - A seconda dell'intensità dell'azione, i
p. si distinguono in lassativi, evacuanti e drastici. ║
P.
lassativi o semplicemente
lassativi: a blanda azione, sono
finalizzati a stimolare un'evacuazione regolare; tali sono l'agar-agar, l'olio
di vaselina, la manna. ║
P. evacuanti detti anche
catartici,
eccoprotici o
antrachinonici: si caratterizzano per un'azione
purgativa media. ║
P. drastici: ad azione energica, provocano
ipersecrezione delle ghiandole mucose, irritazione della mucosa intestinale e
maggiore contrattilità dell'intestino, con effetto di vere e proprie
scariche diarroiche ed espulsione di abbondanti feci liquide, talora anche
sanguinolente, accompagnata da forti dolori colici. Tra questi vanno ricordati
la gialappa, la scammonea, la gomma gutta, la colonquitide. I
p. si
suddividono anche in base al meccanismo d'azione. ║
P. ad azione
stimolante o
irritante detti anche
di contatto: agiscono
direttamente aumentando l'attività motoria del tubo digerente. ║
P. salini: sali che, una volta assorbiti dal tubo digerente,
trattengono acqua nel lume intestinale attraverso azioni osmotiche (la
peristalsi, dunque, è provocata indirettamente). ║
P.
formatori di massa: colloidi indigeribili e idrofili che stimolano
l'evacuazione in seguito all'aumento della massa del contenuto intestinale.
║
P.
lubrificanti: farmaci che non aumentano la peristalsi,
ma facilitano soltanto la defecazione rendendo più molli le feci e
lubrificandole. I
p., infine, possono essere classificati anche in base
al luogo d'azione o alla durata del periodo di latenza che precede l'azione
purgativa.