Qualità di ciò che è puro, che non contiene, cioè,
sostanze estranee che ne mutino le caratteristiche o ne diminuiscano i pregi:
p. di un cristallo. ║ Per estens. - Limpidezza:
p.
dell'acqua. ║ Per estens. - Correttezza, eleganza:
p. di una
lingua (assenza, nella lingua, di elementi dialettali o provenienti da altre
lingue). ║ Per estens. - Semplicità, armoniosità, nitidezza,
eleganza:
p. delle linee di un disegno. ║ Fig. - Genuinità,
nel senso di non essere mescolato a elementi diversi:
p. del vino (a
indicare che il vino non contiene acqua). ║ Fig. - Assenza di colpa o
peccato, innocenza:
p. di vita. ║ Fig. - Castità,
verginità, illibatezza:
conservare la p. fino al matrimonio.
• Zool. -
P. di una razza: in un insieme di animali di una
determinata specie (in genere domestica, come cani, gatti, cavalli, uccelli,
ecc.), la compresenza di determinati caratteri morfologici (come le dimensioni,
il colore, la forma di particolari parti del corpo, ecc.), comportamentali (come
l'attitudine alla guardia piuttosto che alla compagnia, la sensibilità a
sostanze stupefacenti, ecc.) o di altre qualità (come il sapore della
carne), che si possono trasmettere per incrocio. In passato tale criterio di
valutazione è stato utilizzato anche in riferimento alle razze umane,
alimentando teorie e ideologie basate sulla discriminazione razziale. •
Agr. -
P. della semente: la percentuale in peso dei semi privi di
elementi diversi o estranei e appartenenti tutti alla medesima specie. La
legislazione attuale esige che la
p. delle piante agrarie non sia
inferiore al 95%; in caso di sementi selezionate, tale percentuale si alza sino
al 98%. Le sementi in commercio contengono una percentuale di semi di specie
diversa compresa fra il 3 e il 30%. Le foraggere raggiungono difficilmente una
p. pari al 95%. • Chim. - Rapporto fra la quantità di una
particolare sostanza e la quantità di tutte le sostanze mescolate alla
sostanza considerata, moltiplicato per 100:
alluminio al 99% di p.
È detto anche grado di
p. In caso di soluzioni, ad esempio
zucchero disciolto in acqua, la quantità di solvente non incide sulla
determinazione del rapporto. Con i composti di tipo organico, la
p. si
determina misurando alcune costanti fisiche (punto di fusione o di ebollizione,
peso specifico, ecc.) del composto puro; tali costanti risultano modificate per
la presenza, anche in quantità minimali, di elementi estranei. Con le
macromolecole biologiche (quali, ad esempio, le proteine, gli acidi nucleici, i
polisaccaridi complessi, ecc.) si ricorre a metodi analitici, come
l'elettroforesi, la cromatografia, la spettrofometria differenziale. ║
Saggio di p.: reazione finalizzata a verificare l'assenza di una
determinata impurezza in una sostanza.