Nella Roma classica, colui che, tramite pagamento di una somma allo Stato a
titolo di appalto, acquisiva il diritto di riscuotere dalla popolazione le
relative tasse alle quali la somma versata faceva riferimento. • Per
estens. - Gabelliere, appaltatore, spesso con senso spregiativo. • Encicl.
- Il termine latino
publicanus, corrispondente a quello greco
telónés, si specificava a seconda del tipo di imposta
(
publica vectigalia) richiesta dal
p. stesso: si
distinguevano quindi i
publicani pecuarii (per la tassa sui
pascoli), i
publicani aratores (per la tassa sulla terra arata), i
publicani decumani (per le decime sul grano). Essi facevano parte
dell'ordine equestre, al cui interno ne formavano uno proprio,
l'ordo
publicanorum, e si riunivano in
societates, vere e proprie
società per azioni. Questa istituzione raggiunse la massima potenza alla
fine della Repubblica, per poi declinare durante l'Impero. I
p. erano mal
visti dalla popolazione: eco di questo disprezzo è riscontrabile nei
Vangeli di Marco, Matteo e Luca, dove, equiparati alle prostitute, sono
considerati alla stregua di grandi peccatori.