Città (200.100 ab.) della Russia, capoluogo della provincia omonima
(55.300 kmq; 737.000 ab.); è situata a Sud-Ovest di San Pietroburgo, alla
confluenza della Velikaja nella Pskova, a breve distanza dal Lago di Pskov.
• Econ. - Alle tradizionali industrie tessili (lino) si sono affiancate
quelle metallurgiche, meccaniche, elettromeccaniche, alimentari (conserviere),
conciarie e del legno. • St. - Tra le più antiche città
russe,
P. fu fondata all'inizio del X sec. Soggetta a Kiev, quindi a
Novgorod, si rese indipendente nel 1348, legandosi nello stesso tempo a Mosca.
Nel 1510 venne assoggettata dal duca di Moscovia Vasilij III. La sua importanza
di città di confine venne a mancare nel momento in cui Pietro il Grande
decise di allargare i possedimenti russi e
P. si ritrovò posta
all'interno del nuovo territorio. Durante la seconda guerra mondiale subì
gravi danni dovuti ai numerosi bombardamenti. • Arte - Al centro di
P. si trova la città antica, circondata da mura lunghe 10 km e da
torri. Sono resistiti ai bombardamenti la cattedrale della Trinità, posta
all'interno delle mura del Cremlino, eretta nel XII sec. e ricostruita poi nel
1689; la cattedrale del monastero di Mirožskij, ricca di affreschi del XII
sec.; la chiesa di San Basilio Gor'kij, dalla caratteristica cupola a bulbo,
risalente al 1413. Sono del 1600 le case dei mercanti, caratteristiche
costruzioni tra le quali spicca la casa Pogankiny, oggi museo storico e
archeologico. Nei dintorni della città si erge la cattedrale della
Natività, nel monastero di Snetogorsk, che conserva affreschi del XIV
sec.