Termine impiegato, in campo psicoanalitico e neuropsichiatrico, come sinonimo di
nevrosi, ossia per designare lo stesso gruppo di disturbi classificati
come nevrotici. Talora designa le sindromi nevrotiche più gravi, nelle
quali si possono identificare elementi di ordine psicotico. Nella psicoanalisi
freudiana (1894),
p. è un termine tecnico usato per indicare un
particolare gruppo di nevrosi, quelle i cui sintomi si possono interpretare come
manifestazioni di un conflitto tra l'Io e l'Es, prevalentemente di origine
infantile. In questo caso la
p. differisce dalla psicosi vera e propria,
in quanto il paziente è pienamente cosciente dei propri disturbi; dalla
nevrosi di carattere, in quanto il conflitto produce sintomi e non tratti di
carattere; dalla nevrosi attuale, in quanto il conflitto ha origine nel passato.
Al gruppo delle
p. appartengono le
nevrosi di transfert e le
nevrosi narcisistiche. Delle prime fanno parte l'isteria di conversione
(comune), l'isteria d'angoscia (fobie) e la nevrosi ossessiva (coatta). Tutte
queste forme di
p. sono accessibili al trattamento psicoanalitico. Le
nevrosi narcisistiche, invece, comprendenti la schizofrenia, la paranoia, la
malinconia, risultano resistenti alla terapia psicoanalitica.