(o
psicanalista). Chi, dopo aver ricevuto una formazione adeguata e aver
compiuto un determinato tirocinio individuale, pratica su pazienti il
trattamento psicoanalitico e svolge indagini e ricerche in questo campo. In
Italia l'accesso alle scuole e all'addestramento per ottenere la qualifica di
p. era inizialmente limitato solo ai laureati in Medicina; in seguito fu
aperto anche a quelli di formazione umanistica (filosofica, pedagogica,
sociologica, ecc.). Il tirocinio consiste nell'apprendimento delle teorie
freudiane, dei loro sviluppi teorici, dottrinari e psicoterapeutici e nella
cosiddetta
analisi personale, svolta dallo stesso tirocinante guidato da
un analista anziano. ║ Nel linguaggio comune, il termine è spesso
usato impropriamente a indicare psichiatri, psicologi o psicoterapisti, anche
quando si avvalgano di metodi non compresi fra quelli propriamente
psicoanalitici. Nel linguaggio tecnico e nella letteratura psicoanalitica,
peraltro, si usa normalmente il termine analista in luogo di
p.