Biol. - Sottoregno animale comprendente esseri unicellulari, per la maggior
parte visibili solo con l'ausilio del microscopio, che si contrappongono agli
animali pluricellulari, o
metazoi. Le dimensioni dei
p. oscillano
dai 2-3 μm dei
Plasmodium ai 16 mm della
Porospora gigantea.
I
p. sono diffusi nei terreni umidi e nelle acque dolci e salate. Si
distinguono nelle classi dei
flagellati (o
mastigofori), dei
sarcodici (o
sarcodini), degli
sporozoi, dei
ciliati
(o
infusori) e degli
acineti (o
suttori, considerati nelle
classificazioni più recenti come sottoclasse dei ciliati). La cellula di
un
p. è costituita dal
citoplasma, che presenta
sviluppatissimi sistemi di membrane, e dal
nucleo. Nel citoplasma si
distinguono un
ectoplasma ialino nella zona periferica e un
endoplasma
più interno ricco di granuli e nel quale sono alloggiati il nucleo, o
i nuclei, e particolari spazi sferici, detti
vacuoli, alimentari o
contrattili a seconda della loro funzione. La maggioranza dei
p. possiede
un solo nucleo, di tipo massiccio o vescicolare, ma talora l'apparato nucleare
è multiplo, come in tutti i ciliati dove i nuclei appaiono dimorfici. Il
movimento è assicurato ai
p. da formazioni temporanee o permanenti
rappresentate da pseudopodi, flagelli e ciglia. Riguardo alla nutrizione si
distinguono i
p. che si cibano di batteri e alghe (
nutrizione
olozoica); quelli che si cibano di alimenti animali e vegetali, talora
già decomposti, assorbendoli per osmosi (
nutrizione saprofitica);
quelli che, essendo provvisti di plastidi clorofilliani, sono capaci, come le
piante, di fissare il carbonio (
nutrizione autotrofica e
olofitica). La riproduzione dei
p. può avvenire per via
sessuale (
ologamia o
merogamia) o asessuale e precisamente: per
divisione eguale (
scissione o
emitomia), ineguale
(
gemmazione), o divisione multipla (
sporulazione). Nel più
comune processo di riproduzione, rappresentato dalla scissione, il piccolo
organismo, raggiunto il suo completo sviluppo si suddivide in due cellule,
ciascuna delle quali contiene metà del patrimonio genetico ereditario.
║
P. parassiti: sono parassiti tutti gli sporozoi, molti rizopodi,
molti flagellati e alcuni ciliati. I rapporti tra questi parassiti e l'ospite
nel quale vivono variano da caso a caso: molte volte i
p. vivono come
commensali o saprofiti, talora possono essere considerati simbionti, in certi
casi invece esercitano un'azione patogena più o meno grave sull'ospite.
La trasmissione dei
p. da individuo a individuo può avvenire
mediante varie dinamiche: per contatto, per contaminazione di cibi o bevande,
oppure ad opera di insetti vettori, che per lo più inoculano i
p.
con la puntura. Quest'ultimo caso si verifica con i plasmodi della malaria, che
compiono nell'insetto una parte del loro ciclo biologico. ║
Malattie da
p.: sconosciuti i
p. patogeni per le piante, si sa invece che
nell'uomo possono provocare varie malattie: enteriti e coliti, stomatiti,
vaginiti, polmoniti, encefaliti, la malaria, la malattia del sonno e l'amebiasi.
Negli animali possono provocare varie forme di malaria, la surra e il
nagana.
Protozoi visti al microscopio