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Protallo.

Bot. - Il gametofito (individuo vegetale provvisto di un numero aploide di cromosomi) delle felci, degli equiseti e dei licopodi. Il suo corredo cromosomico è aploide come la spora che lo ha generato. Di norma non ha mai grandi dimensioni, arrivando al massimo a qualche centimetro di ampiezza. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, esso è molto più piccolo e misura soltanto qualche millimetro. Ha spesso forma a cuore. Il p. è generato dalle spore uscite dallo sporangio (in seguito a fessurazione dello stesso, o a scatto, o anche perché lo sporangio si apre in due valve) e cadute sul terreno; qui, trovando l'ambiente adatto, sviluppano il p. stesso. Molto simile a un'epatica, esso rimane fissato al terreno per mezzo di rizoidi o di cellule tubolari che funzionano come le radici delle piante. Questo gametofito è, di solito, di colore verde. In certe specie di licopodiali o di ofioglossali, il p. si presenta sotto forma di piccolo cilindro o di un minuscolo tubero; in altre specie assume un aspetto filamentoso. I p. verdi, che contengono clorofilla, sono in grado di eseguire la fotosintesi, e in tal caso si nutrono autotroficamente; se non possiedono clorofilla possono condurre vita saprofitica, servendosi di alcuni miceli di funghi. Sul p. si formano organi sessuali (gametangi) maschili (anteridi) e femminili (archegoni), che possono apparire contemporaneamente; tuttavia ci sono casi in cui sul p. si formano soltanto anteridi o soltanto archegoni (p. dioici). Gli anteridi che appaiono leggermente affondati nel p. contengono gli anterozoidi (o spermatozoidi) che sono ciliati; gli archegoni, invece, contengono la oosfera o cellula uovo che è il gamete femminile. Gli archegoni hanno la forma di un minuscolo fiasco formato da un ventre, che contiene i gameti e resta affondato nel p., e da un collo che ne sporge. Il p. delle pteridofite ha quasi sempre una vita effimera, morendo non appena da esso si sviluppa la pianta vera e propria (felce, equiseto o licopodio). Soltanto i p. di alcune rare specie, che si nutrono saprofiticamente e vivono sottoterra, possono vivere anche qualche anno.