(dal latino
propitiatio: sacrificio propiziatorio). St. delle rel. -
Nelle culture arcaiche, cerimonia religiosa in onore di una divinità per
renderla propizia o benevola. Presupposto necessario della
p. era che il
soggetto propiziante si sentisse colpevole nei confronti della divinità
per una manchevolezza morale o rituale. Non era necessario, però, che il
soggetto avesse reale coscienza di aver commesso un'infrazione, perché la
presenza di segni inconfutabili di ira divina (calamità naturali,
epidemie, ecc.) rendevano la cosa certa. Poiché il modo di
p.
doveva essere rapportato alla gravità ma anche alla qualità
dell'offesa, il soggetto era costretto a rivolgersi a un oracolo o a un indovino
che, osservando i presagi, fosse in grado di svelare la ragione dell'ira divina
e, di conseguenza, il tipo di
p. necessaria. Nelle religioni di tipo
primitivo si giungeva sino al sacrificio umano. Riti propiziatori di altro
genere venivano indirizzati alle anime dei morti o agli spiriti animatori delle
piante e degli animali.