(dal greco
pro: davanti e
pýle: porta). Costruzione,
adibita a ingresso monumentale, posta nell'antichità davanti a una porta.
• Encicl. - Di antichissima concezione, i
P. sono testimoniati
nella rocca di Tirinto come avancorpi murari fiancheggianti un passaggio
d'ingresso. Nell'arte minoica sono rappresentati da due pilastri o colonne che
si aprono su un cortile; in età classica famosi furono quelli
dell'Acropoli di Atene, costruiti su progetto di Mnesicle (437-432 a.C.). Erano
costituiti da un vestibolo diviso in tre navate da due file di colonne ioniche,
e presentavano sulla fronte sei colonne doriche. Due ali laterali
fiancheggiavano il corpo centrale; ai
P. si accedeva attraverso una rampa
che s'inerpicava sulla collina. A questo progetto si ispirarono successivi
P., come quelli del santuario di Eleusi, fatti costruire da Adriano, o
quelli di età ellenistica di Pergamo e Priene. Nell'arte neoclassica
furono rivalutati al pari di altri elementi architettonici
dell'antichità; famosi quelli di villa Borghese, a Roma.