L'atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante. ║
Trasmissione di immagini fisse o in movimento mediante speciali apparecchi
ottici dotati di lampada. ║ Rappresentazione su un piano di una figura a
tre dimensioni. • Balist. - Il lancio di un proietto. • Mat. - In
geometria proiettiva, l'operazione consistente nel congiungere i punti
dell'oggetto proiettato con il centro di
p.; il termine indica anche la
figura così ottenuta. Pertanto, la
p. di un punto
P da un
centro
S è l'operazione di tracciare la retta
PS; la
p. di una retta
r da un centro
S è la costruzione
del piano individuato da
r e da
S; la
p. di una linea
λ da un centro
S è la
p. dei singoli punti di λ
da
S, ossia la costruzione del cono di vertice
S e direttrice
λ. Scopo della geometria descrittiva è la rappresentazione di figure
dello spazio sopra un piano, in modo che da tale rappresentazione e dalla
conoscenza della legge con cui è stata costruita si possa risalire alla
figura spaziale; ciascuno dei sistemi di regole che permettono una
rappresentazione piana prende il nome di
metodo di p. Si distinguono
diversi metodi di
p.; i principali sono il metodo delle
p.
ortogonali (o
di Monge), l'
assonometria, il metodo delle
p.
quotate e quello della
p. centrale. In generale, l'elaborazione di un
metodo di
p. si articola nell'introduzione degli elementi di riferimento,
nella legge di rappresentazione, nelle condizioni di appartenenza tra gli
elementi (punto, retta, piano) in posizione generica, e nelle condizioni di
parallelismo, di ortogonalità e di ribaltamento. ║
Metodo delle
p. ortogonali o
di Monge: metodo di
p. in cui gli elementi di
riferimento sono due piani ortogonali,
π1 e
π2, detti
primo e
secondo quadro, la cui
linea di intersezione prende il nome di
linea di terra (
LT). Un
generico punto
P dello spazio si rappresenta mediante le sue due
p. P1, P2, che si ottengono proiettando il
punto sui due quadri e poi ribaltando l'uno sull'altro, in modo che
P1 e
P2 vengano a trovarsi sovrapposte su
una stessa retta perpendicolare alla linea di terra, detta
linea di
richiamo. Una retta
r in posizione generica si rappresenta in due
modi; il primo con le sue
p. r1 e
r2 ,
ottenute proiettando ortogonalmente la retta sopra i due quadri e poi ribaltando
l'uno sull'altro; il secondo mediante le sue
tracce, cioè i suoi
punti d'incontro con i due quadri riportati sullo stesso piano mediante
ribaltamento, in modo da ottenere i punti
T'r,
T"r. Un piano α in posizione generica si rappresenta
mediante le sue
tracce riportate mediante ribaltamento sullo stesso
piano; si ottengono così due rette
t'α,
t"α che si intersecano sulla
LT. ║
Metodo
della p. assonometrica: metodo di
p. in cui gli elementi di
riferimento sono una terna trirettangola monometrica
Oxyz, il quadro
π e la direzione di assonometria
V∞, ossia
un punto improprio in direzione non parallela al quadro
π. Un punto
P dello spazio si rappresenta anzitutto proiettandolo sui tre piani
individuati dagli assi della terna trirettangola, in modo da ottenere i punti
P1, P2, P3; quindi, si proiettano i
quattro punti
P, P1, P2, P3 da
V∞ su
π, ottenendo i quattro punti
P',
P'1, P'2, P'3 detti, rispettivamente,
p. assonometrica vera, prima, seconda, terza
p. assonometrica di
P. A seconda della posizione del quadro
π, si distinguono
diversi tipi di
p. assonometriche: quando il quadro
π
coincide o è parallelo ad uno dei piani cartesiani, si parla di
assonometria cavaliera; quando la direzione
V è ortogonale
a
π, si parla di
assonometria ortogonale; quando, infine,
coincidono le tre unità assonometriche sugli assi, si parla di
assonometria isometrica. ║
Metodo delle p. quotate: metodo
di
p. in cui gli elementi di riferimento sono un piano
π, che
funge da quadro, e un'unità di misura
u. Un punto
P dello
spazio si rappresenta con la sua
p. ortogonale
P' sul quadro e con
la sua quota, ovvero la misura con segno del segmento orientato
P'P
rispetto all'unità
u. ║
Metodo della p. centrale:
metodo di
p. in cui gli elementi di riferimento sono un quadro
π e un centro di vista
O, ovvero un punto improprio non
appartenente al quadro. Un punto
P dello spazio si rappresenta mediante
la sua
p. P' da
O su
π e una retta generica per
P: ogni punto ammette, quindi, infinite rappresentazioni. • Geogr.
-
P. geografica: in cartografia, rappresentazione della figura della
sfera su una superficie piana, in una determinata scala, con il minor numero di
deformazioni possibile. Le
p. geografiche possono essere
isogoniche
(mantengono gli angoli),
equidistanti (mantengono i rapporti nelle
distanze tra punti appartenenti ad alcune linee - per esempio i meridiani) ed
equivalenti (mantengono i rapporti tra le aree). A seconda della loro
costruzione, si distinguono
p. prospettiche e
p. di sviluppo: le
p. prospettiche, in particolar modo la stereografica, vengono usate per
rappresentare la Terra divisa in due emisferi; le
p. di sviluppo, invece,
si ottengono sviluppando in piano la superficie curva su cui, in precedenza,
è stata proiettata la superficie della sfera. Tra le
p. coniche e
cilindriche, modificate per ottenere particolari risultati, ricordiamo la
p.
conica equidistante, la
p. cilindrica equivalente e la
p.
cilindrica di Mercatore, di grande utilità per le carte di rotta,
marittime e aeree. • Psicol. - In psicoanalisi, meccanismo di difesa
mediante il quale l'individuo spersonalizza i propri pensieri emotivi,
attribuendoli a un altro soggetto. Il processo di
p. fu per la prima
volta descritto nel 1911 da Freud, che lo pose in relazione con i deliri di
persecuzione. Rilevante è stato il contributo dato allo studio dei
processi di
p. da parte di M. Klein e della sua scuola; grazie a questi
contributi la
p. è stata accettata non solo come formazione
patologica, ma anche come un processo normale, caratteristico dello sviluppo
psichico della prima infanzia. • Sport - Nel judo, ciascuna azione di
lancio tramite la quale si cerca di abbattere l'avversario. • Anat. -
Fibre di p.: fasci nervosi di connessione tra la corteccia corticale e i
livelli sottocorticali. • Stat. -
P. elettorale: previsione fatta
in relazione ai risultati delle elezioni politiche o amministrative. Si basa sui
dati forniti da interviste di un campione rappresentativo della popolazione
votante, o sulla base dei primi risultati conosciuti. ║ Previsione fatta
in campo demografico, sociologico, economico, alimentare, ecc.