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Progetto.

(dal francese projet, der. di projeter: progettare). Piano di lavoro, ordinato e particolareggiato, per l'esecuzione di qualcosa. ║ Idea, proposito su qualcosa che si intende fare. • Tecn. - L'insieme dei disegni, dei calcoli, degli elaborati che stabiliscono le forme e le dimensioni di un'opera da costruire (edificio, impianto, canale, galleria, ecc.), ne definiscono i materiali, il modo di esecuzione ed eventualmente anche il costo. Rilievo ed estensione del p. variano a seconda che esso sia di massima oppure definitivo ed esecutivo. Nel primo caso, l'opera da realizzare è descritta senza molti dettagli. A quello di massima fa seguito il p. definitivo, in cui tutti gli elementi costitutivi dell'opera vengono determinati con precisione. • Inf. - P. del software: riguarda la produzione di un programma per elaboratore elettronico e consiste nella scelta di un algoritmo che consenta la risoluzione di un determinato problema e la sua traduzione in un linguaggio di programmazione. • Arch. - Programmazione mediante grafici, modelli e scritti, quale primo passo di un processo che conduce alla realizzazione di un'opera. Il p. architettonico si fonda sia sulle arti figurative in genere, sia su discipline più segnatamente scientifiche, come la geometria, la statica grafica, la topografia, ecc. L'origine della progettazione in architettura è molto remota (già Vitruvio, ad esempio, aveva indicato in tre figure le dimensioni peculiari di tale arte e tecnica), mentre la sua storia è caratterizzata da due concetti fondamentali: il concetto di rappresentazione e quello di concezione spaziale. Se in alcune epoche il modo di raffigurare e quello di concepire una conformazione spaziale sono coincisi (si pensi all'epoca rinascimentale e all'uso della prospettiva), in altre sono risultati divergenti (basti pensare all'epoca moderna). • Dir. - P. di legge: espressione con cui si indicano tutti quei provvedimenti legislativi che devono essere ancora promulgati dal capo dello Stato. Più esattamente si parla di disegno di legge (per il Senato oppure, solo ove si tratti di p. di legge governativi, anche per la Camera dei deputati) e di proposta di legge (per il Senato oppure, solo ove si tratti di p. di legge d'iniziativa parlamentare o dei Consigli regionali, anche per la Camera dei deputati). • Econ. az. - Gestione p.: processo di pianificazione e gestione di un insieme di risorse al fine di raggiungere un determinato obiettivo, per lo più con un budget prestabilito e in un arco di tempo ben preciso. A differenza del programma, generalmente reiterato, un p. (ad esempio, la costruzione di un impianto o di un edificio) è realizzato una tantum e non viene più ripetuto.