(dal latino
profundus, der. di
pro e
fundus: fondo). Di
ciò che ha uno sviluppo in profondità, in senso verticale
(
acqua p.) e orizzontale (
insenatura p.), per quanto riguarda
l'aspetto sia fisico che figurato. ║ Fig. -
Ferita p.: che va al di
sotto del piano fasciale. ║ Fig. -
Rughe p.: rughe molto marcate.
║ Fig. -
Sguardo p.: che indaga nell'animo dell'interlocutore.
║ Per estens. - Che proviene dal fondo del petto:
voce p., sospiro p.
║ Per estens. - Di colore intenso:
p. rosso. ║ Per
estens. - Cupo, fitto:
p. tenebre. ║ Per estens. - Completo,
totale:
p. ignoranza. ║ Fig. - Di stato d'animo radicato:
provare odio p. ║ Fig. - Che approfondisce le cose:
p.
conoscitore. ║ Fig. - Relativamente all'attività mentale, che
si penetra con difficoltà, in quanto poco evidente ma, proprio per
questo, importante:
le p. ragioni di una scelta. ║ Fig. - Di
persona meditativa, che riflette sulla natura delle cose. • Med. -
Coma
p.: stato di completa perdita della coscienza, caratterizzato dal venir meno
della reazione agli stimoli e dalla compromissione delle funzioni respiratoria e
circolatoria. • Psicol. - Sostantivato, il termine è utilizzato nel
linguaggio psicoanalitico per indicare gli strati della coscienza più
lontani dalla consapevolezza che costituiscono il cosiddetto
inconscio;
conseguentemente, si connota come
psicologia del p. quella branca della
psicologia che fa dell'inconscio l'oggetto della propria indagine.