(dal greco
profétes, der. di
profemí: annunzio
prima, predico). Nel linguaggio comune, persona che, grazie all'ispirazione
divina, predice il futuro. ║ Fig. -
P. di sventure: chi predice
eventi nefasti. ║ Fig. -
Essere facile p.: prevedere cose ovvie.
║ Fig. -
Essere cattivo p.: aver previsto un evento poi non
verificatosi. ║ Fig. -
Nessuno è p. in patria: traduzione di
un detto latino secondo cui nessuno ha successo nei suoi luoghi natali e tra la
sua gente. • Rel. - Originariamente, il termine indicava il portatore del
messaggio divino, il portavoce e interprete della divinità. In questo
senso, il
p., da un lato, si differenzia dal sacerdote o dall'indovino
per il fatto che la sua azione suscita movimenti di rinnovamento etico, sociale
e politico; dall'altro, si distingue dal fondatore di una religione in quanto,
di norma, si trova a operare nel contesto di una religione già
costituita. Con l'inizio del I millennio a.C., il termine
p. finisce,
però, per connotare anche chi è capace di predire il futuro,
assumendo così un significato molto vicino a quello di veggente o
indovino, tuttora preponderante. Non per questo, però, la figura del
p. va assimilata a quella dello stregone, che pure è spesso un
annunciatore di divinazioni: infatti, il contenuto della missione del
p.
non consiste in magie, ma in dottrine o imperativi. Tantomeno, può essere
considerato
p. il riformatore religioso: quest'ultimo, infatti, non
pretende di parlare in nome di una nuova rivelazione e in virtù di uno
speciale incarico divino. Nella tradizione cristiana,
p. per eccellenza
sono considerate le figure del profetismo ebraico di cui ci dà
testimonianza la Bibbia; è, peraltro, attestata l'esistenza di
p.
già presso Mari (città-Stato della Mesopotamia) nel XVIII sec.
a.C. e in Egitto e nel mondo arameo verso la fine del I millennio. In generale
si può comunque osservare come, a seconda dei tempi e dei luoghi, il
titolo di
p. sia stato attribuito a vari individui: ad esempio, nel mondo
cristiano, si ricorda Gioacchino da Fiore (XIII sec.), mentre per la
civiltà islamica Maometto (secc. VI-VII).