Ciò che deriva dall'attività naturale o umana in generale. ║
Per estens. - Il risultato di qualsiasi operazione mentale, psichica, fisica,
ecc. • Econ. - Ogni bene o servizio alla cui formazione si giunga
attraverso lo svolgimento di un'attività produttiva. ║
P.
interno lordo (
PIL): V. PIL. ║
P. interno netto (
PIN): V. PIL.
║
P. nazionale lordo (
PNL)
: V.
PIL. • Mat. - Il risultato di diversi tipi di operazioni che, in
qualche modo, possano essere assimilate alla moltiplicazione ordinaria. Quasi
tutti i
p. godono della proprietà associativa (eccezione
importante è il
p. vettoriale); molti di essi godono anche della
proprietà commutativa (ad esempio il
p. scalare e quello
topologico), alcuni della anticommutativa o alternante (come il
p.
vettoriale) e altri, infine, non sono né commutativi, né
alternanti (come il
p. di matrici). ║
Proprietà di
annullamento del p.: proprietà in base alla quale il
p.
risulta nullo se e solo se è nullo almeno uno dei fattori. Questa
proprietà implica la legge di semplificazione del
p., altrimenti
non valida: se
ab = ac, allora
b = c, con
a, b, c non
nulli. ║
P. di convoluzione: date due funzioni
f(x), g(x),
si chiama
p. di convoluzione di
f e
g la
funzione:

La nozione di convoluzione è
fondamentale in tutta l'analisi armonica, e trova applicazione, ad esempio,
nelle trasformate di Laplace e di Fourier. ║
P. diretto esterno di due
gruppi: dati due gruppi
G, G', si chiama
p. diretto esterno di
G, G' il gruppo
G x G' i cui elementi sono le coppie ordinate
(g, g'), dove
g, g' appartengono ai corrispondenti gruppi, e in
cui il
p. gruppale è definito dalla relazione
(g1,
g'1) (g2, g'2) = (g1g2,
g'1g'2). ║
P. diretto interno di due
sottogruppi: dati due sottogruppi
H, K di un gruppo
G, si dice
che
G è
p. diretto interno di
H e
K se ogni
elemento di
G si può scrivere in uno e un solo modo come
p.
di un elemento
h di
H e di un elemento
k di
K, e se
hk = kh per ogni scelta di
h in
H e di
k in
K. In questo caso, inoltre, il gruppo
G è isomorfo al
p. diretto esterno dei due sottogruppi, considerati come gruppi a
sé. ║
P. di ideali: dati due ideali
H, K di un anello
A, si dice
p. di
H e
K l'ideale costituito dagli
elementi di
A del tipo
h1k1+....+
hnkn, al variare di
n, numero naturale, e di
h1,..., hn, k1,..., kn in
H, K. ║
P. infinito: data una successione di numeri reali o
complessi
a1,..., an, si chiama
p. infinito
l'espressione

Si dice che il
p. infinito
converge a
P se il limite del
p. (1 + a1)...(1 +
an) per
n tendente a + ∞ è
P; in
particolare, se
P = 0 si dice che il
p. diverge a zero. ║
P. integrale: date due funzioni
f(x), g(x) soddisfacenti opportune
condizioni, si definisce
p. integrale di
f(x)e
g(x)
relativo all'intervallo
I = (a, b) l'espressione

║
P. logico: nella teoria degli insiemi,
sinonimo di
intersezione (V.). ║
P. operatorio: dati tre insiemi
E, F, G e due mappe
f, g
tali che
g è definita in
E a valori in
F,
f
è definita in
F a valori in
G, e il dominio di
f
contiene il codominio di
g, si chiama
p. operatorio di
f, g
la mappa
h da
E a valori in
G definita dalla relazione
h(x) = f[g(x)]. ║
P. di due sottoinsiemi di un gruppo: dati
due sottoinsiemi
A, B di un gruppo
G, si chiama
p. di
A e
B il sottoinsieme
AB costituito dagli elementi di
G del tipo
g = ab, al variare di
a in
A e di
b in
B. Tale
p. gode della proprietà associativa,
mentre gode di quella commutativa solo se il gruppo
G è
commutativo. ║
P. topologico: dati due spazi topologici
X,
Y, si chiama
p. topologico di
X e
Y lo spazio
costituito dal
p. cartesiano
X x Y dotato della topologia
p. Tale topologia viene costruita definendo come insiemi aperti tutti i
p. cartesiani
U x V, dove
U è un aperto di
X
e
V è un aperto di
Y, e, oltre a questi, tutti gli insiemi
ottenibili da essi mediante unioni qualsiasi. L'ordinario piano euclideo
è, ad esempio,
p. topologico di due rette. • Fis. -
P.
d'inerzia: dato un sistema di
n punti materiali
Pi
di massa
mi, e fissati due piani σ, π, si definisce
p. d'inerzia la quantità

dove
hi, ki indicano le
distanze dei punti
Pi dai piani prefissati. In generale, per
un sistema continuo
C avente densità μ si definisce
p.
d'inerzia la quantità

dove
h, k
rappresentano le distanze dell'elemento di volume infinitesimo
dC dai
piani prefissati. Nel caso in cui il sistema sia contenuto in un piano, si
definiscono i
p. d'inerzia relativi a rette del piano, considerando le
distanze delle masse da tali rette. Anche per i
p. d'inerzia valgono i
teoremi di trasposizione e di rotazione validi per i momenti di inerzia, che
descrivono le variazioni dei
p. di inerzia rispetto a rette parallele e a
rette concorrenti.