(o
Proculiani). Nome dato ai giuristi che aderirono a una scuola di
diritto fiorita al tempo di Augusto, fondata secondo la tradizione da Marco
Antistio Labeone, ma il cui esponente maggiore fu Proculo
(V.), dal quale la scuola stessa derivò il
nome. Opposti ai sabiniani o cassiani, i
p. si distinsero per la proposta
di soluzioni meno conservatrici rispetto a quelle dei loro rivali.