Patol. - Infiammazione, acuta o cronica, dell'intestino retto, conosciuta anche
come
rettite. Può essere primitiva (causata da infezioni, abuso di
lavaggi, sifilide, blenorragia, ecc.) o secondaria ad altre patologie: locali
(prolassi, polipi, tumori, emorroidi interne); malattie dell'intestino a monte;
malattie originariamente localizzate a organi vicini (ascessi periuretrali,
prostatiti, pelviperitoniti, ecc.); malattie generali (periartrite nodosa, lue,
tubercolosi, ecc.). Le forme acute si manifestano generalmente con dolore locale
forte, che si diffonde agli organi vicini, espulsioni di prodotti derivati
dall'infiammazione della mucosa; le forme croniche invece provocano dolore sordo
accompagnato da un accentuato senso di peso pelvico e tensione. La diagnosi
è possibile mediante rettoscopia ed esame delle feci; la terapia è
di tipo causale.