Famiglia di pittori di origine bolognese, attivi in particolar modo a Milano.
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Ercole il Vecchio: allievo di Prospero Fontana, lavorò
soprattutto a Bologna e si trasferì a Milano nel 1585 con i figli
Camillo, Carlo Antonio e Giulio Cesare. Tra le sue opere, di stile manierista,
ricordiamo:
Madonna e santo protettore di Bologna,
Madonna col
Bambino (1570),
Conversione di san Paolo (1573) (Bologna 1515 -
Milano 1595). ║
Camillo: figlio di Ercole, del cui influsso
risentì visibilmente, lavorò a Piacenza e a Milano, dove raggiunse
una grande fama. Predilesse le pale d'altare di grandi dimensioni, nelle quali
il suo manierismo di gusto retorico e magniloquente ben esprime il gusto e il
clima controriformistico dell'epoca:
Adorazione dei pastori (Milano,
Pinacoteca di Brera),
Disputa di sant'Ambrogio e sant'Agostino (Milano,
San Marco) (Bologna 1551 circa - Milano 1629). ║
Giulio Cesare:
figlio di Ercole, si affermò come una delle maggiori figure della pittura
lombarda del periodo. Si formò in ambiente emiliano, i cui influssi, in
particolare del Parmigianino e del Correggio, sono evidenti nelle prime opere
commissionategli a Milano (affreschi della cappella della Pietà e
Martirio dei santi Nazaro e Celso, Santa Maria presso San Celso).
Elaborò in seguito uno stile molto personale, che univa i tratti eleganti
e il prezioso e raffinato colorismo ad accenti sensuali e a una vena dolce e
malinconica, senza dimenticare la lezione di pittori lombardi come Morazzone e
Cerano (sei tele con i
Miracoli di san Carlo, duomo di Milano;
Circoncisione, Modena, galleria Estense; le numerose
Madonne e
Sacre Famiglie). Nel 1618 si recò a Genova, dove poté
conoscere l'opera di Rubens; da essa derivò uno stile più libero e
vivace e un colorismo ancora più accentuato (
Ultima Cena,
Santissima Annunziata;
Madonna e santi, Santa Maria di Carignano)
(Bologna 1574 - Milano 1625). ║
Carlo Antonio: figlio di Ercole, si
dedicò in particolare alla pittura di paesaggio e di nature morte
(Bologna 1555 circa - Milano 1605). ║
Ercole il Giovane: figlio di
Carlo Antonio, fu allievo dello zio Giulio Cesare e attivo in Lombardia e a
Bologna (Milano 1596 circa - 1676).