Centurione di massimo grado nella legione romana, cui era affidato il comando
della prima centuria della prima schiera dei triari. Era ammesso ai consigli di
guerra alla pari dei legati e dei tribuni. Durante l'Impero, i poteri e i
privilegi del
p. aumentarono fino a consentirgli di accedere al rango
equestre e, di conseguenza, di assumere il comando di una prefettura di corte o
di un'ala ausiliaria dell'esercito.