(dal francese
prevost, derivato del latino
praepositus: posto a
capo). Eccl. - Titolo ecclesiastico attribuito, nei monasteri, al primo
dignitario dopo l'abate e nei capitoli al responsabile della disciplina, delle
attività e dei chierici assegnati al capitolo stesso. Anche usato come
sinonimo di
parroco. ║ Nella gerarchia della Chiesa in Roma durante
i primi secoli del Cristianesimo, il termine indicava il responsabile
dell'amministrazione delle basiliche maggiori, mentre, nell'Alto Medioevo, era
riferito al monaco che reggeva l'economato del monastero (tesoriere). Nei
capitoli secolari, designava il responsabile della gestione non solo
amministrativa, ma anche disciplinare e comunitaria del capitolo o della pieve.
Attualmente è solo una dignità capitolare, che mantiene un
significato gerarchico solo nell'arcidiocesi milanese. • St. - Carica
politico-militare. Chi esercitava una particolare magistratura detta
prevostura, introdotta in Francia durante il Medioevo. Il
p.
svolgeva in generale il compito di agente rappresentante del re presso i
feudatari ma, in alcuni casi, aveva attribuzioni particolari: il
p. di
Parigi ad esempio, carica attestata dal 1060, aveva autorità
amministrativa diretta sulla città e sulle corporazioni e, in quanto
rappresentante del re, esercitava anche un'ampia potestà giudiziaria. Il
titolo di
gran p. di Francia, invece, fu istituito nel XV sec. e veniva
attribuito a un alto dignitario cui competeva il giudizio in primo grado delle
cause civili e penali riguardanti la corte.