Stats Tweet

Presbiteriano.

Relativo al presbiterianesimo. ║ Fedele di una delle Chiese protestanti strutturate secondo il Presbiterianesimo. ║ Chiesa p. scozzese: l'affermazione dei p. in Scozia è legata alla figura di John Knox. Convertitosi alla Riforma, egli aderì ai primi movimenti protestanti scozzesi e per tale ragione fu prima imprigionato e poi costretto all'esilio. Recatosi a Ginevra, vi maturò una forte ispirazione calvinista che, una volta rientrato in patria, traspose nell'istituzione della Chiesa locale. Nel 1560 guidò l'insurrezione p. in Scozia, che trionfò anche grazie all'aiuto inglese, in seguito alla quale la Chiesa nazionale fu riorganizzata in senso p. Il Parlamento abolì la giurisdizione papale e approvò la Confessio Scotica, elaborata dallo stesso Knox, di contenuto calvinista. Nel medesimo anno fu convocata per la prima volta l'assemblea generale ecclesiale, costituita da 6 pastori e 34 laici anziani, inviati dai vari concistori e presbiterî, in cui per altro ministri del culto e presbiteri erano sostanzialmente equiparati. Il culto fu disciplinato mediante il Primo e il Secondo libro dell'ordine, adottati da tutte le comunità che strinsero e giurarono il cosiddetto Covenant: un patto per promuovere e rendere stabile la Riforma in Scozia. L'opera di Knox fu continuata, soprattutto sul piano organizzativo, da A. Melville, che difese la struttura p. dai tentativi della Corona inglese di introdurre l'Episcopalismo. Il sinodo di Westminster del 1643-47 assicurò l'indipendenza della Chiesa scozzese sia da Cromwell sia dagli Stuart, finché nel 1690 i p. ottennero da Guglielmo III d'Orange garanzie di libertà. Tuttavia, in seguito all'unione dei Regni di Scozia e d'Inghilterra (1707), il tentativo di sottrarre l'elezione dei pastori ai fedeli delle comunità per affidarla ai proprietari terrieri, portò a divisioni e scismi, tuttora irrisolti. ║ P. inglesi: non ebbero esito positivo e duraturo i tentativi di trasformare in senso p. la Chiesa anglicana. Non mancò tuttavia una tendenza p., connessa al movimento puritano, durante i secc. XVI-XVII: molti dei consiglieri spirituali di Edoardo VI furono infatti p. (lo stesso Knox, ad esempio) e anche durante il Regno di Elisabetta, fautrice dell'Episcopalismo, il p. fu attivo. Guida e organizzatore del Presbiterianesimo inglese fu T. Cartwright (XVI sec.) che, dopo un soggiorno a Ginevra, nel 1572 fondò a Wandsworth, nelle vicinanze di Londra, la prima comunità p. inglese. I p. sembrarono destinati a imporsi sulle altre fedi in occasione del sinodo di Westminster, ma la riforma p. della Chiesa anglicana rimase, in realtà, lettera morta, finché con la restaurazione monarchica prevalse nuovamente l'Episcopalismo. Dopo la dittatura di Cromwell e i Regni di Giacomo II e di Carlo II Stuart, nel 1689 Guglielmo III accordò ai p. inglesi la libertà di culto privato. ║ P. d'America: le chiese p. dell'America del Nord ebbero origine dal grande movimento migratorio che, a partire dal XVII sec., portò in quel continente un gran numero di coloro che, in Europa, erano perseguitati per ragioni confessionali, tra cui ugonotti francesi, gueux olandesi, p. scozzesi, inglesi, irlandesi, ecc. I p. americani hanno svolto un ruolo di grande importanza anche nella storia civile della loro Nazione, rappresentando, all'epoca dell'Indipendenza, il gruppo sociale forse più avanzato e stabile da un punto di vista intellettuale e culturale. La stessa organizzazione delle ex colonie in uno Stato unitario ma federale appare ispirata all'organizzazione p., che concilia l'unità con l'autonomia del decentramento locale.